Se è successo anche a te di tornare a casa dopo un pomeriggio di shopping e sentirti un po’ “stupido” per aver comprato cose che non ti servivano, cose che probabilmente non utilizzerai mai, beh, ben venuto nel club!
La bella notizia però è che le persone si stanno risvegliando e quel modello di marketing ha i giorni contati.

Certe volte siamo un po’ creduloni per cui basta un prezzo .99 o qualche tecnica di comunicazione linguistica per convincerci che siamo facendo un affare ma il futuro del marketing non è qui. Nonostante sia semplice sfruttare i meccanismi psicologici delle persone vogliamo dimostrare al mondo che non abbiamo bisogno di questi “trucchetti”  per produrre ricchezza.

Il vecchio modello di marketing, quello maschile, parte dal presupposto che il cliente non voglia comprare il suo prodotto perché in realtà non ne ha bisogno. Ecco quindi che il suo compito diventa quello di convincere il cliente del contrario utilizzando qualunque scopo. Il futuro non è questo.

La crisi che tutti stiamo vivendo ci ha aiutato a riflette su quello che stavamo facendo.
Oggi dobbiamo prendere consapevolezza che possiamo superare la crisi solo trovando un modo ecologico per guadagnare, che non danneggi l’altro a nostro pro.

Il principale cambio di paradigma starà nel rivedere i nostri obiettivi, perché l’obiettivo si dovrà spostare dal GUADAGNO$$$ al PORTARE VALORE. Sarà il nostro portare valore che ci porterà RICCHEZZA come naturale conseguenza.

Il nuovo marketing si fonda su questo atteggiamento: tu mostri ciò che sei in grado di fare e poi attendi che siano i clienti a cercarti e sta sicuro che la fuori ci sono migliaia o milioni di persone che stanno cercando ciò che tu hai da offrire, devi solo fargli sapere che ci sei!

Salvatore Brizzi, nel suo libro La Via della Ricchezza edito da Anima edizioni, ci illustra i punti cardine del nuovo marketing:

  1. Vendi solo ciò che ti appassiona.
  2. Vendi solo ciò che la gente vuole comprare.
  3. Sii sicuro che il prodotto che vendi rappresenti un beneficio per gli altri.
  4. Assicurati che il cliente sia soddisfatto.
  5. Il valore del prodotto che vendi deve essere maggiore del prezzo a cui lo vendi.
  6. Non mentire mai.
  7. Utilizza l’energia femminile anziché maschile.

Ma noi quanto siamo pronti per tutto questo?

Siamo pronti a scoprire i nostri talenti, il valore che possiamo condividere e a portare con coerenza tutto questo nel mondo?

Non basterà imparare una lezioncina e recitare una parte, vincerà solo chi è vero e coerente. Non basterà più fare un corso di vendita ai venditori, chi sta al pubblico non può vendere mosso dalla paura di non raggiungere gli obbiettivi. I manager che assegnano gli obiettivi dovranno fare anche loro un bel salto di consapevolezza se non vogliono perdersi nei meandri dei loro calcoli e delle loro statistiche; servono anche queste ma vanno usate con l’intelligenza del cuore altrimenti non ci sarà nessuna evoluzione.

La settimana passata ho avuto in aula una store manager, di un negozio che si trova in un centro commerciale. Questa signora, con le lacrime agli occhi, mi ha raccontato l’ansia che prova ogni volta che arrivano in negozio mamme con bambini che entrano ed escono dalla porta, ignari del fatto che il contatore di persone posto sull’ingresso fa sballare tutti i KPI (Key Performance Indicator). Quel venditore, che si trova a metà tra il bisogno di ascoltare il cliente e le sue paure per non riuscire a soddisfare le richieste del proprio manager, come potrà essere coerente?

Uscirà dalla crisi solo chi saprà fare un vero cambiamento.